Obiettivo della ristrutturazione
Come avrete capito leggendo il titolo, lo scopo di questo articolo è quello di ristrutturare un bagno senza cambiare le piastrelle.
Ho già parlato un po’ nell’articolo sulla posa delle lastre Dumawall (lastra per la ristrutturazione del bagno), ma vorrei spingermi un po’ più in là nella ristrutturazione e nella disposizione di un bagno risalente agli anni ’70.
Inoltre, sapete che mi piace questo tipo di articoli come la posa della mia terrazza composita, e visto il numero di visite, sembra che anche voi li apprezziate.
Lo sappiamo tutti, e lo abbiamo ripetuto abbastanza, il bagno di una casa è una stanza che, quando si deve rifare, può causare un santo buco nel bilancio.
Sì, ma questo accade quando si vuole un bagno la cui decorazione risale alla costruzione della casa, nel mio caso al 1977, e francamente non è più possibile.
Vada per avere un bagno moderno senza smantellare e piastrellare?
Puntiamo alla ristrutturazione completa, il tutto con piastre di ristrutturazione per il bagno!
Che aspetto può avere questo pezzo per il reooker mi chiederete?
Beh, il tipo di faience che tira sul marrone con la bella sovrastampa di fiori, vedete il tipo? No, e avrete voluto, ecco una foto del bagno:
Un altro, non ne avete abbastanza, sareste un po’ maso?
In questa seconda foto notiamo il piccolo diamante delle maniglie del mobile del bagno.
È arrivato il momento di fare qualcosa, non è vero?
Siamo d’accordo, optate per la ristrutturazione.
1 – Dipingere le pareti di bianco
Già all’inizio è necessario un buon bianco.
OSTATE la specie di pisciatoio giallo, sostituiamo con una bella pittura bianca il bagno!
Noterete nel passaggio che negli anni ’70 la gente era piccola e le maioliche non si alzavano troppo…
No, più precisamente, il bagno era lì per fare… bagni e non docce.
Quindi qui, sono abbastanza grande e necessariamente lo metto ovunque quando faccio la doccia, e necessariamente il muro non gli piace troppo !!!
Nota per più tardi, dovrà trovare una soluzione per evitare questo nel bellissimo bagno che prepariamo!
Quindi, qualche colpo di spazzola più tardi ed ecco una parete un po’ più pulita:
Noterete che il colpo di bianco non è andato in fondo… Vedremo più avanti perché.
Una volta passato questo colpo di bianco, bisogna affrontare il grande lavoro, nascondere questa maiolica come dire… brutta!
2 – posa delle lastre Dumawall (ristrutturazione bagno a piastre)
Ve l’ho già detto ma ho scelto di utilizzare le lastre Dumawall per chiedere direttamente sulla maiolica originale.
Si tratta di lastre adesive murali che si possono trovare da Leroy Merlin.
Come si presenta, bene con questo:
Si tratta di lastre in PVC che esistono in diversi colori che si possono trovare da Castorama e sono fatte apposta!
Dalle dumawall antracite
Lastra Dumawall in cemento grigio:
Le dimensioni (65cmx37,5cm) consentono di coprire una grande superficie abbastanza rapidamente.
Come promemoria, vi propongo un piccolo video di presentazione delle lastre Dumawall.
Bene, torniamo al problema dell’altezza della superficie coperta per fare la doccia!
Come avete visto nell’immagine in alto, devo trovare una soluzione per mettere le lastre un po’ più in alto per proteggere la mia parete.
Bisogna anche superare il problema dello spessore legato alla maiolica.
Poiché lo spessore della maiolica è di 10 mm, ho scelto di utilizzare una lastra pressata idrorepellente per compensare questo dislivello.
Ho preso 30 cm di larghezza in modo che l’altezza a partire dalla vasca sia di 150 cm.
PERCHÉ 150 cm? E semplicemente perché 4 * 37,5 = 150 cm (per ricordarvi che le lastre sono larghe 37,5 cm).
Avete inserito il trucco?
Come fissare la mia tavola alla parete?
Chiacchierando con il venditore di Leroy Merlin, mi ha consigliato di prendere Pattex neoplus Fissaggio contatto esterno interno
Dopo un po’ di colla sul pannello, è il momento di inserirlo nel muro:
Ed ecco la pila, l’altezza giusta per poter posizionare le lastre in seguito.
Una volta terminato questo lavoro, è il momento di passare alle cose serie, posando le lastre di dumawall!
Cominciamo a mettere l’angolo con la colla che servirà anche per incollare le lastre di PVC sulla maiolica.
Io uso la colla Pattex Fixing PVC e ALU:
Horn-severo servire servirà punto Depart dalles.
E andiamo ad incollare le lastre!
Riprendiamo quindi la colla usata per incollare l’angolo e mettiamo la lastra ovunque.
Per prima cosa taglio il bordo piccolo, quello che poggerà sul fondo della vasca.
La posa è molto semplice, si appoggia la lastra alla maiolica e la si fa scorrere nell’angolo.
Ci assicuriamo che la lastra sia posizionata in piano con una livella.
Finora sarete d’accordo con me che è piuttosto facile, vero?
Beh, ve lo confermo, è stupidamente un gioco di impilamento facendo attenzione a mettere la guarnizione di silicone trasparente per sigillare l’assemblaggio.
Ed ecco il lavoro:
Abbiamo deciso di fare un mix di colori.
Nell’immagine successiva possiamo vedere che la nostra lastra Top si adatta perfettamente alla tavola aggiunta.
Ed è andato per la maggiore …
Probabilmente dovrete fermare le lastre per poterle allineare perfettamente con le altre…
Io ho usato una spatola.
A seguire, la verniciatura della maiolica intorno alla vasca.
3 – Verniciatura della maiolica con vernice speciale di ristrutturazione
In effetti, per quanto riguarda l’immediata circonferenza della vasca, abbiamo optato per una pittura piuttosto che per le lastre.
Interrogativi e curiosità a un tempo, abbiamo infine acquistato la pittura “ristrutturazione faience di v33” in colore ardesia satinato.
Ammetto che ero un po’ scettica su questo tipo di pittura in terracotta, ma chi non prova nulla non ha nulla, come dice il proverbio!
Quindi via alla pittura, tavoletta e bagno sotto la vasca così come tutte le gonne!
La vernice deve essere preparata prima di essere messa. Infatti, un piccolo sacchetto (probabilmente il catalizzatore) deve essere integrato con la vernice prima di poter dipingere.
Rimane solo da applicare iniziando dalle fughe:
Vediamo che un solo strato non sarà sufficiente, allo stesso tempo, non mi sorprende più di tanto…
Bizzarro comunque, la tonalità della vernice nel negozio e sul vaso sembrava molto più scuro.
Applicando la pittura scopro che è un po’ più “grigio chiaro” di quanto mi aspettassi…
In effetti, dopo aver lasciato asciugare e aver applicato diversi strati, il colore è conforme all’attesa…
E qui, dopo le lastre più la pittura, vi lascio scoprire un piccolo prima/dopo:
Vai, continuiamo la nostra ristrutturazione …
Ora che la vasca è stata realizzata, possiamo proseguire con il resto e in particolare con la sostituzione dei mobili.
4 – Cambiare il mobile lavabo del bagno
Francamente possiamo criticare il design dell’epoca, ma i ragazzi sapevano come lavorare!!!
L’idea qui è quella di cambiare il mobile per avere un bagno di design ma anche per guadagnare spazio grazie al nuovo mobile lavabo.
In effetti, quando si ha un bagno piccolo, tutti i consigli sono utili per arieggiare un po’ di spazio.
per creare l’ancienger genuy, jeu beart.
il pronto:
Volevamo conservare il mobile ma non avendo la possibilità di scelta, ho scorreggiato tutto!
Non sbarazzarsi di questo bellissimo mobile sotto la vanità Louis Philippe, il tempo è sul bilancio.
In origine, volevamo dipingere le maioliche invece di mettere le placche al muro come intorno alla vasca da bagno.
Di fronte a tutti i buchi e allo stato generale, abbiamo infine deciso di optare per le placche Dumawall incollate sulla vecchia maiolica.
E per questo è stato necessario effettuare alcuni tagli, comunque facili con l’utensile multifunzione.
Per prima cosa, abbiamo fatto passare i fili delle candele:
Ma anche gli arrivi dell’acqua e i tubi di evacuazione.
Ecco fatto, vedete che non è affatto da maghi lavorare queste lastre di Dumawall!
Avrete anche notato che non ho portato grande attenzione al taglio, ma è solo perché sapevo che non si sarebbe visto dietro la presa o i mobili.
Poi il mobile, parliamone!
Avete visto nelle foto del top che avevamo un grande mobile semplice con lavabo in marmo molto design negli anni 12 lol!
Così abbiamo deciso di passare a un mobile con doppio lavabo che avrebbe sicuramente deliziato Stéphane Plaza!
5 – Passaggio da un lavabo semplice a un lavabo doppio
Abbiamo optato per un mobile lavabo doppio venduto da Leroy Merlin:
Quello a sinistra in doppio lavabo con il colore grigio di quello a destra …
È bene voler accontentare Stéphane Plaza e passare da un lavabo singolo a uno doppio, ma bisogna comunque essere in grado di collegare ed evacuare per 2 lavabi.
E lì, onestamente, è in quel momento che stavo quasi per abbandonare l’avventura, spegnere la mia torcia e fuggire da quest’isola maledetta!
Fortunatamente, Denis Brogniart era presente, solido sui supporti e mi ha preso al volo!
Insomma, mi sono smarrito…
Quando andrete a dare un’occhiata alla prossima immagine, vi renderete subito conto che c’è un problema… ehm come dire, ci sono dei problemi
In effetti, il mobile Perla è molto bello per rimanere ma non è affatto destinato a un solo arrivo e a una sola evacuazione dell’acqua!!!
Possiamo facilmente notare che se nella parte inferiore del mobile è stato previsto uno spazio per far passare i tubi, purtroppo non possiamo dire altrettanto per la parte centrale del mobile o è impossibile allo stato collegare i due lavabi.
Altro punto nero, ebbene posizionando il mobile con altezza, l’evacuazione del vecchio lavabo tomba pila pelosa a livello della tavola di attraversamento del mobile…
Per questo problema, non ci sono 36 soluzioni, bisogna fare un foro per far passare il tubo di scarico.
Possiamo vedere nella foto qui sopra la traccia a matita fatta per il taglio (sempre con lo strumento multifunzione).
Per quanto riguarda le evacuazioni, per i più attenti di voi, vedrete che esisteva prima del nostro arrivo un bidet la cui evacuazione e gli arrivi d’acqua erano ancora presenti.
Ho quindi deciso di prendere questi arrivi e l’evacuazione dell’acqua per il mio secondo lavabo.
Senza questa soluzione, sarebbe stato necessario tagliare il mobile nella sua parte centrale per far comunicare i due lavabi: non è semplice!
E questo è un bene!
6 – Scelta dei miscelatori in bagno
Una delle posizioni più costose della ristrutturazione del bagno rimane la scelta dei miscelatori.
Tanto per dirvi che non voglio chiarire la qualità dei miscelatori.
Ho fatto l’esperienza di cambiare il rubinetto della mia cucina con un rubinetto di una marca svedese molto conosciuta e 5 anni dopo è stato necessario cambiarlo.
Quindi, la mia scelta sarà tra Grohe e Hansgrohe. Inoltre, se come me non conoscete la differenza tra i due, vi consiglio di dare un’occhiata all’articolo: La differenza tra Grohe e Hansgrohe
Torniamo alle nostre pecore o meglio ai nostri miscelatori.
Ho scelto di installare Hansgrohe Mitimeters Mycube L Coolstart.
Si tratta di miscelatori molto semplici, ma che rendono bene.
D’altra parte, non ho prestato attenzione ma si aprono solo su un quarto di giro, l’acqua calda è quando il rubinetto è in basso e fredda quando il rubinetto è verso di voi.
Ammetto che all’inizio mi ha un po’ deluso, tanto da pensare di riportarle in negozio!
Alla fine, come ogni cosa, ci si abitua e così è!
7 – Installazione elettrica in bagno
Solo una piccola foto per mostrarvi come è stata gestita l’elettricità, ma vi consiglio di chiamare un professionista per questa parte.
L’impianto elettrico in un bagno non deve essere preso alla leggera! Quindi chiamate i professionisti adeguati!
Il resto è un sacco di finiture, tutto questo per quello:
Bene molto bene, ma non si può trovare che il pavimento giura un po ‘ora con il resto!?
Ben se, indossare …
8 – Posare un singolo in Dalle PVC Clipsables Artens
Se volete maggiori informazioni sulla posa di queste lastre, ho scritto un articolo specifico.
In effetti, è stato fondamentale allestire una nuova pavimentazione, la vecchia piastrella giurata completamente con il nuovo bagno.
Vi lascio solo il risultato finale:
È finita!!!
9 – Il risultato della ristrutturazione del bagno – La foto prima dopo
Ed ecco la moda di CO un piccolo prima / dopo finale:
Noterete comunque che ho dovuto riposizionare il pendolo che non è nella sua posizione finale!
Parliamo un po’ di budget, quanto è costata questa ristrutturazione?
Questo è il capitolo che apriremo ora.
10 – Prezzo della ristrutturazione del bagno?
Prima di tutto, non mi accosterò qui agli elementi più costosi della ristrutturazione.
Vorrei quindi imporre colla, vernice, tubi di tenuta in silicone e altri tubi di collegamento con tutti i tipi…
La ristrutturazione delle pareti
7 pacchetti di piastre DumaWall di Dumaplast a 48,65 euro Pacchetto: 340,55 euro
Ristrutturazione del terreno
4 pacchetti di lastre in PVC Clipsable artens antracite a 32,35 euro Il bagagliaio: 129,40 euro
Cabina da bagno e doppio lavabo
Abbiamo quindi scelto il mobile bagno con doppio lavabo Perla.
Si scompone in un piano doppio lavabo perla a 179 euro camera (le lesioni dello specchio bagno venire con il doppio bacino, capirà)
Un mobile grigio perla doppio lavabo con specchio a 420 euro pezzo
Il rubinetto
Per tutti coloro che non lo sanno, i miscelatori, è molto bello, ma vale la pena la pelle del c **!
Dopo, vi consiglio di prendere la marca (Gröhe o Hansgrohe) perché ho fatto l’esperienza di un prezzo scontato mixer che dopo 5 anni ha iniziato a fuggire.
Quindi ok, è più costoso ma vedetelo come un investimento!
Ho preso il miscelatore per lavabo cromato lucido Hansgrohe Mycube L al prezzo di 119,90 euro l’unità, vale a dire 239,80 euro i due miscelatori
Costo della ristrutturazione di questo bagno
Siete pronti? 340 + 130 + 600 + 240 = 1.310 euro per il prezzo giusto di questa ristrutturazione!
Cosa ne pensate?
Oggi non avete più scuse per non rifare il bagno!
Questo articolo vi ha fatto piacere, allora siete voi a giocare e a venire a fare le vostre domande o a postare le foto delle vostre realizzazioni!
